Bastardo del Grappa, tutta la semplicità del gusto di un formaggio che nasce alle pendici del massiccio omonimo.
Bastardo del Grappa, un altro formaggio di spessore ed elevata qualità si annovera tra i prodotti messi a disposizione dal Vinness.
Una tipologia di prodotto caseario che ha origine lungo le pendici del massiccio omonimo. Parliamo di un formaggio vaccino a pasta pressata semicotta e semigrassa, dalla denominazione inusuale che cela, dietro la sua storia, diverse e antiche dicerie. Ma, a prescindere dalla sua storia, quello che conta è il suo gusto inimitabile che, il local food d’eccellenza, propone in chiavi differenti e abbinamenti perfetti.
Bastardo del Grappa, un tocco di classe negli abbinamenti speciali.
Il formaggio Bastardo del Grappa non può e non deve deludere le aspettative di coloro che non lo conoscono, solo per il suo nome così inconsueto e atipico.
Difatti, la sua degustazione non fa tenere conto di queste peculiarità dettate esclusivamente da appellativi scelti in seguito alle storie che ruotano attorno alla sua nascita. Parliamo di un formaggio piuttosto recente che affonda le sue radici lungo le pendici dell’omonimo massiccio e sul quale in molti hanno voluto raccontare storie differenti sulla sua creazione.
Il Vinness offre l’opportunità di assaporare il gusto genuino e dolce di questo prodotto sia come ingrediente servendolo con squisite pietanze, da solo (per degustare al meglio l’essenza del suo gusto e il suo sentore) e con abbinamenti speciali che lo rendono ancor di più delizioso.
Un ottimo antipasto che potrebbe essere servito fritto o abbinato a una serie di confetture e frutta, ogni abbinamento risulta vincente e prelibato. E, dulcis in fundo, l’accostamento con etichette di pregio offerte dall’enoteca Vinness.
La presentazione del formaggio e l’origine del suo nome.
Il Bastardo del Grappa è uno dei tantissimi formaggi che si annoverano nel delizioso menù che il Vinness offre ai suoi clienti.
Nello specifico, si tratta di un classico formaggio di produzione veneta che prende il nome (così particolare) dalla sua stessa lavorazione che viene definita “intermedia”, in quanto trattasi di diverse tipologie di formaggi tipici della medesima regione.
Difatti, durante il processo di caseificazione vengono utilizzati il latte della sera e il latte della mattina successiva, mescolati tra loro per concepire il formaggio in questione. Il risultato? Una prelibatezza irresistibile da assaporare assaggio dopo assaggio.