Probabilmente non molti conosceranno la storia di Madame Barbe-Nicole Ponsardin, sposata Clicquot, nome che invece vi suggerirà molto di più: è in suo onore che oggi lo Champagne di punta della Maison di Reims è chiamato Veuve Clicquot Grande Dame. La Maison Clicquot venne fondata nel 1772 dal banchiere e industriale tessile Philippe e successivamente gestita, con grandi ambizioni, dal figlio Francois. Egli morì suicida nel 1805 lasciando vedova Barbe Nicole che aveva sposato 6 anni prima.
In quel momento la celebre vedova aveva solo 27 anni, ma non si perse d’animo e prese in mano le redini dell’azienda di famiglia. Audace, determinata, lungimirante e creativa, a soli 27 anni la vedova Clicquot era l’unica donna a gestire un'azienda vinicola, e lo fece innanzitutto introducendo significativi cambiamenti nella gestione delle vigne e della produzione in generale. Il marchio Clicquot potè così aprirsi al commercio estero, nei Paesi Bassi e in Russia, ma il “colpo grosso” di Barbe-Nicole arrivò nel 1814 quando riuscì a contrabbandare in Russia 10.000 bottiglie di Champagne nonostante l’embargo di Napoleone: da allora in poi il palazzo reale degli Zar divenne il suo più fedele e assetato cliente, aumentando i suoi commerci con l'estero, i vigneti di produzione e di conseguenza i propri ricavi.
Madame Clicquot oltre ad essere una brava commerciante, è stata un’audace imprenditrice, pioniera ed innovatrice nel suo campo, in grado di trasformare una piccola azienda vincola in una grande Maison di Champagne: sue, infatti, sono le invenzioni della prima bottiglia millesimata, cioè prodotta con vini di una sola annata ( il “millesimo”), l'idea di distinguere delle vigne grand cru, l'ideazione del table de remuage, un meccanismo per ruotare le bottiglie in cantina, nonché l’invenzione della tecnica del dégorgement, con la conservazione delle bottiglie capovolte e la rimozione dei lieviti e del tappo provvisorio (ciò che noi conosciamo con il termine ‘sboccatura’).
Oggi i numeri più alti di produzione che si registrano con il marchio Veuve Clicquot sono in riferimento all'etichetta gialla non millesimata, la Yellow Label, della quale si producono milioni di bottiglie, riuscendo sempre a mantenere uno standard qualitativo incredibilmente alto e costante: corpo, finezza e cremosità, sposate ad un' eccezionale bevibilità.